Intervista a Stefano Lucchini
di CELESTE BETTERA
FUORI DAL CAMPO PER AIUTARE I BAMBINI
BRAVO STEFANO, I TUOI VALORI ED IL TUO IMPEGNO SOCIALE SONO UN MODELLO PER TUTTI.
Ciao Stefano, Ti ringraziamo per aver “prestato” la tua immagine ad A.la.t.Ha.!
Sappiamo che ti occupi di “sociale”, cosa ti ha spinto a fondare un’associazione di beneficenza?
Stefano: Mi sono sempre ritenuto fortunato per il lavoro che faccio ed ho voluto nel mio piccolo aiutare chi nella vita ha avuto meno fortuna. Tre anni fa ho conosciuto Milena, mamma di Matteo, un bambino con una malattia metabolica rarissima e con lei ė arrivata l’idea di far nascere l’associazione “Il Volo Degli Angeli”.
Quali sono gli obiettivi che Tu e la tua Associazione vi siete posti?
S. : L’obiettivo principale è quello di aiutare soprattutto i bambini, dato il motivo per cui è nata l’Associazione, ma ultimamente stiamo cercando di allargare il nostro aiuto verso più fronti.
Come sei venuto a conoscenza di A.la.t.Ha. – Onlus ?
S. : Tramite un amico in comune ho conosciuto Donato, colui che ha fondato A.la.t.Ha., ed ho subito visto grande entusiasmo e grande capacità nel suo lavoro e quindi in questo progetto
Noi di A.la.t.Ha. crediamo che la “Libertà di Movimento” sia dare autonomia ad una persona disabile e permettergli di sentirsi inserito a pieno titolo nella società. Cosa ne pensi del progetto di A.la.t.Ha. “Trasporto per Tutti”?
S. : Penso sia un progetto bellissimo quello di permettere ad una persona con disabilità di muoversi. Credo che lo renda più autonomo e inserito nella vita sociale quotidiana.
Negli ultimi anni, fortunatamente, qualche passo avanti verso l’abbattimento delle barriere mentali ed architettoniche è stato compiuto. Come valuti il rapporto tra Società – Mass Media e Disabilità?
S. : Si sono fatti sicuramente passi avanti, ma è ancora lunga la strada da fare e progetti come questo aiutano tantissimo.
Lo sport è uno strumento fondamentale per il reinserimento sociale di una persona disabile. Secondo te, quanto può aiutare ?
S. : Lo sport e’ importantissimo per tutti perché, oltre al beneficio fisico, aiuta anche a rapportarsi con tante persone diverse e soprattutto abbatte tutte le barriere.
Farsi rappresentare da un personaggio famoso non sempre è sufficiente per attirare la giusta attenzione sulla buona causa e sui valori da divulgare. Noi, infatti, abbiamo pensato proprio a te come testimonial di A.la.t.Ha. perché crediamo che il tuo impegno sociale ed i tuoi valori siano molto coerenti con quelli della nostra organizzazione. Cosa ne pensi del ruolo di Testimonial nella comunicazione sociale ?
S. : Fare il testimonial per progetti come questi e’ un onore per me. Ringrazio Voi di A.la.t.Ha. per avermi scelto. Io, nel mio piccolo, cerco di fare progetti che possano aiutare chi ha più bisogno e, grazie a progetti seri e importanti come i Vostri, si possono fare grandi cose.
Sappiamo che resterai all’Atalanta almeno per altri due anni e sicuramente continuerai a giocare anche dopo questi due anni. Come vedi il tuo futuro, dopo la tua splendida carriera?
S. : Penso che rimarrò nel calcio, forse come allenatore dei ragazzi. Vedremo tra qualche anno!
Un sogno nel cassetto, ce lo confidi?
S. : Nel calcio fortunatamente sono riuscito a realizzarli quasi tutti. In questo momento il mio desiderio più grande è quello di avere un altro figlio.
Ti chiediamo solo un’ultima cosa: quale messaggio vorresti lanciare ha tutti i tuoi tifosi e cittadini bergamaschi, per aiutare la sensibilizzazione verso il tema della mobilità dei disabili a Bergamo e provincia?
S. : L’Atalanta e la città di Bergamo hanno la fortuna di avere tifosi che ogni anno, con la curva e con la festa della Dea, raccolgono fondi da devolvere in beneficenza a varie Associazioni benefiche. Io posso solo dire loro di continuare così e di pensare, se non lo avessero già fatto, a sostenere i progetti che riguardano la mobilità dei disabili.
Caro Stefano, le domande sono finite! Ti ringraziamo ancora per la tua gentile disponibilità ed IN BOCCA AL LUPO