Difficile resistere al fascino della griglia e di ciò che sulla griglia si cuoce senza pentole, senza padelle, senza acqua e (quasi) senza olio.
Soltanto il calore della brace ed una griglia di ferro su cui posare la carne cruda, così che il cucinare riacquisti il suo senso primitivo, quello che aveva ai tempi della scoperta del fuoco, non solo nella preparazione, ma anche nella condivisione del cibo e nella convivialità.
E per celebrare questo rito, antico e al tempo stesso moderno, della carne cotta alla brace la Comunità di via Amoretti è stata ospite sabato 16 del Camping Village Città di Milano che, nella persona del suo gestore Gil e della sorella Hagit, ha messo a disposizione della cooperativa Alatha un bel pezzo di prato verde dove gli ospiti della Comunità hanno potuto godere di una bellissima giornata di sole in allegria.
Ad accompagnare la comitiva di ospiti c’erano i collaboratori della Cooperativa, gli autisti, i volontari e, naturalmente, non poteva mancare il Fondatore Donato Troiano, sempre lieto di partecipare alle riunioni della Comunità.
Tra sacchi di carbonella, tavolette di diavolina, pinze e vassoi carichi di carne, si è egregiamente destreggiato il nostro volontario Camillo, che, coadiuvato dal coordinatore della Comunità, ha magistralmente cotto costine, salamelle e braciole per tutti.
Per allietare il pomeriggio, che tra le altre cose ha dato vita ad un interessante dibattito riguardo un argomento tanto spinoso quanto affascinante, il diritto all’affettività delle persone con disabilità, la nostra operatrice Madeleine ha portato il gruppo “Kambilolo Ndogo”, che ha presentato danze e canti del Kenya e ha donato alla Comunità due bellissimi libri di fiabe.
Una bellissima giornata che non vediamo l’ora di poter replicare.
