
Molte persone con disabilità e le loro famiglie devono lottare tutti i giorni contro l’indifferenza e le barriere che impediscono loro di vivere una vita autonoma. La MOBILITÀ è importantissima per una persona con disabilità, perché garantisce la possibilità di muoversi e di integrarsi. Spesso, però, i costi, le infrastrutture e i servizi esistenti sono inaccessibili e poco adatti alle necessità di ognuno.
È con l’intento di ridurre queste difficoltà che nel 2019 nasce il Progetto Adotta un Pulmino, oggi al quarto anno e massima espressione della mission e la vision di A.la.t.Ha.: permettere a tutte le persone con disabilità, indipendentemente dallo status sociale ed economico, di poter vivere la propria quotidianità fatta di istruzione, lavoro, svago e socialità garantendo la loro AUTODETERMINAZIONE e piena INCLUSIONE SOCIALE.
Per segnalare qualsiasi situazione di disagio economico-sociale e fare richiesta è possibile seguire la procedura alla seguente pagina inoltrando una richiesta di prenotazione specificando le necessità e condizioni dell’utente.
OBIETTIVI RAGGIUNTI NEL 2022
Nel 2022, attraverso il Progetto Adotta un Pulmino abbiamo aiutato 359 persone con disabilità tra cui bambini, adolescenti e adulti fragili, anziani in condizione di solitudine e difficoltà economica a raggiungere il posto di lavoro, la scuola, l’università, il medico, i centri riabilitativi, la palestra, il cinema ecc. 3390 tratte per più di 70.000 km percorsi contribuendo all’autonomia di chi troppo spesso resta escluso. Anche quest’anno il Progetto AP ha permesso a tanti individui e famiglie di gestire meglio la quotidianità senza rinunciare alla propria autodeterminazione e ai diritti fondamentali: curarsi, studiare, lavorare, sentirsi compreso e non abbandonato. Nonostante gli aumenti generali dei prezzi di tutto il comparto trasporti siamo riusciti ad accogliere tutte le richieste di aiuto grazie anche alla fiducia rinnovata e aumentata dei nostri sostenitori, protagonisti insieme a noi durante ogni tragitto. Le donazioni ricevute per il Progetto AP hanno coperto in parte i costi sostenuti, il cui disavanzo di 36.387,50€ è stato compensato con le donazioni liberali a sostegno di tutte le attività di A.la.t.Ha. e dai ricavi del servizio di trasporto, del centro dentistico e riabilitativo. Tutti i km percorsi, i ringraziamenti ricevuti e la fiducia dei nostri sostenitori ci caricano di orgoglio e determinazione nel portare avanti questo importantissimo progetto e a raggiungere sempre più persone in attesa di una città ideale in cui tutti si possano sentire inclusi.
RENDICONTAZIONE ANNO 2022
359: le persone raggiunte
3390: le corse effettuate
112.737 €: i costi sostenuti
76.350 €: le donazioni ricevute
36.387,50 €: il disavanzo coperto attraverso le donazioni liberali a sostegno di tutte le attività di A.la.t.Ha. e i ricavi del servizio di trasporto, del centro dentistico e riabilitativo.
Mi racconto…
Ciao a tutti, sono B. A. Chahed e sono un atleta paralimpico di corsa. Sono nato in Marocco ed ho 32 anni.
Fin dalla nascita sono non vedente e non è stato mai semplice. La mia famiglia non mi ha mai accettato e non ha mai accettato la mia disabilità. L’unica persona che mi amava era mia madre, i miei 6 fratelli mi hanno sempre preso in giro e mi molestavano verbalmente.
Durante l’adolescenza mi sono avvicinato alla corsa e da quando ho iniziato non ho più smesso.
Correre è diventata la mia vita, la mia passione e il mio lavoro.
Ho viaggiato in tutto il mondo e ho vinto differenti gare importanti. La corsa mi ha permesso di riscattarmi nella vita nonostante la mia disabilità.
Ad un certo punto della mia vita sono dovuto scappare dal mio paese in quanto la Federazione sportiva di cui facevo parte non mi facevano più fare le visite adeguate alla vista e più volte sono stato minacciato che mi avrebbero denunciato come parte dell’organizzazione “Fratelli Mussulmani”, movimento internazionale corrotto e fuori legge. Ho affidato la mia vita a questa federazione sportiva e mi hanno deluso, mi aspettavo tanto da loro…
Così, decisi di partire per la Francia perché pensavo che mi avrebbero aiutato sia per la mia salute fisica che per lo sport ma la Francia dopo due anni di permanenza mi negò la richiesta d’Asilo e protezione internazionale e per la seconda volta mi ritrovavo a non avere una casa e a dover cambiare ancora vita.
Arrivai qui in Italia a marzo 2022 e la questura mi inviò al CAS di via Aquila. Sono qui in Italia da qualche mese e all’inizio è stato tutto molto difficile: stavo in una stanza con altre persone che non parlavano la mia lingua, non conoscevo Milano, non avevo amici e non stavo più correndo…
Oggi finalmente grazie all’aiuto degli operatori del centro che mi hanno aiutato a trovare una società sportiva e grazie al progetto Adotta un Pulmino di AlatHa Onlus che mi accompagnerà agli allenamenti FINALMENTE POSSO TORNARE A CORRERE!
Vi ringrazio di cuore,
A. Chahed
Ciao a tutti,
sono I. A. Samad e sono un ragazzo di 17 anni che studia presso il CFP Canossa a Milano.
Sono nato a Rozzano e da quanto ho iniziato ad andare a scuola, non avevo problemi con il trasporto perché era facile raggiungere le mie scuole precedenti a piedi visto che erano tutte nella mia città. Dopo aver terminato la terza media, ho deciso insieme alla mia famiglia e al mio centro di riabilitazione, di fare il liceo a Milano visto che a Rozzano non c’era una scuola adatta a me.
Dopo tante scelte ho deciso di iscrivermi al Canossa e da lì ho cominciato un nuovo percorso. Il problema però, era il trasporto, quindi iniziammo ad avere contatti con diversi servizi per capire se era possibile accompagnarmi a scuola, visto che era lontana e non avevamo la possibilità di raggiungerla.
Alla fine di un anno di accompagnamento grazie a diversi servizi di trasporto, ho scoperto la cooperativa sociale Alatha che attualmente mi accompagna ogni giorno a scuola per fare le mie lezioni giornaliere. Due anni dopo iniziai a fare un tirocinio ad Alatha seguito dalla mia scuola dove svolgo diverse attività imparando a lavorare in un ufficio marketing e comunicazione che raggiungo 3 volte a settimana grazie servizio di trasporto e a Fausto che mi accompagna e mi riporta a casa.
Grazie a questo importantissimo servizio e a tutti i gentilissimi operatori del centro, sono riuscito a raggiungere i posti in cui vado più spesso in un modo più facile.
Un immenso grazie,
I. Samad
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