Abbiamo intervistato il Sindaco di Limbiate, molto legato a Luca Attanasio.
Caro Sindaco, nel suo ultimo contatto con Luca avete parlato del progetto di riqualificazione di villa Medolago, a cui lui teneva tanto. Quanto era legato Luca al territorio Limbiatese?
Moltissimo. Anche se era distante, seguiva con piacere tutto ciò che succedeva nella sua città, ha sempre desiderato in maniera disinteressata il bene degli altri. Per questo mi scriveva e gioiva quando a Limbiate arrivavano buone notizie come l’acquisto di Villa Medolago. Nel suo messaggio mi diceva: “ti ricordi quando lo sognavamo insieme?”
Essendo amico intimo di Luca ha avuto modo di confrontarsi con lui su tanti fronti, qual è il suo più caro aneddoto che collega lei e Luca?
Luca era spesso impegnato, ma cercavamo di vederci nei ritagli di tempo per tenerci aggiornati sull’andamento del nostro lavoro, lui come Ambasciatore ed io come Sindaco. Allora quando Luca era costretto a “darmi buca” perchè aveva un impegno imprevisto, mi “vendicavo” scherzosamente facendogli pagare il caffè. Sembra una sciocchezza, ma era la scusa per darci appuntamento alla volta successiva.
Sente di poter trarre ispirazione dall’impegno diplomatico e sociale di Luca per il proseguimento delle azioni rivolte alla crescita del territorio limbiatese?
Assolutamente. Luca è un esempio per tutti, da lui si può imparare a guardare “oltre”, a sognare in grande. L’Amministrazione comunale è ben consapevole del fatto che un giovane uomo come lui rappresenta un modello per molti, soprattutto per i più giovani. È un esempio di altruismo, di coraggio, di forza. Tutti possiamo imparare qualcosa, l’Amministrazione comunale in primis.
