Con l’aumento delle temperature nella rovente metropoli, aumentano anche i disagi per chi a difficoltà motorie e impegna maggiori energie negli spostamenti.
Sempre maggiore è il numero di persone che ci chiama per richieste di trasporto o di assistenza domiciliare come la Sig.ra Maria, che, rimasta senza parenti a causa della perdita dell’unica figlia e con una misera pensione che le permette di sopravvivere, avrebbe rinunciato alla visita medica tanto attesa piuttosto che affrontare la traversata con i mezzi pubblici.
Sono tante come lei le signore invisibili, in silenziosa precarietà, che riempiono le città con le loro abitudini – si recano ogni giorno nei negozietti di quartiere a fare micro spese, controllano le vie residenziali altrimenti disabitate e cercano refrigerio nei parchi.
Andare al parco non è però un’attività sempre fattibile come per il sig. Gianni, che, con la sua carrozzina, non riesce ad entrare nel parco Solari e non può permettersi di assumere un’assistente fissa. Così mandiamo Andrea, uno dei nostri volontari a dargli una spinta e a fargli compagnia quando vuole uscire.
Con il caldo acuiscono i problemi dentali specialmente nelle persona con ridotta mobilità, spesso impossibilitate ad un’igiene assidua della propria bocca. Aumentano così le richieste di accompagnamento gratuito presso il Centro Dentistico Alatha, senza il quale tante persone avrebbero rinunciato alle proprie cure dentali arrivando a peggiorare situazioni già notevolmente compromesse. Da gennaio ad ora sono stati 80 i trasporti casa studio effettuati: spesso con annesso superamento barriere architettoniche fino a 2 piani di scale – fattibili solo con l’ausilio di una speciale sedia montascale portatile dal valore di qualche migliaia di euro, acquistata grazie all’aiuto di privati e aziende che sostengono Alatha. Una delle cause maggiori di esclusione sociale per le persone con disabilità sono proprio le barriere architettoniche presenti in abitazioni ed edifici pubblici: nemmeno le persone a loro vicine possono essere d’aiuto con la migliore forza di volontà.
Altre storie riguardano chi riesce a programmare fughe organizzate verso mete turistiche: fattibili solo prenotando un servizio di trasporto come quello offerto da Alatha.
Lo scorso fine settimana 4 dei nostri pulmini più grandi sono stati impegnati in un trasporto di 31 ragazzi con disabilità verso un centro in Liguria, dove passeranno 2 settimane di vacanza, alla fine delle quali li andremo a riprendere. Altre famiglie hanno prenotato trasporti verso Verbania, Cattolica, Rapallo, Canazei o l’Isola d’Elba.
I nostri autisti, sorridenti e armati di costume, affrontano i viaggi lunghi nella speranza di potersi fare un bagnetto al mare o al lago e vedere la gioia dei trasportati in questi momenti di festa.
Poiché si sa: la gita fuori porta è sempre una festa.
Leave A Comment