Come hai scoperto il Progetto Adotta Un Pulmino di Alatha?

Avevo già usufruito dei servizi di Alatha per brevi percorsi, sostenendo una piccola offerta.Per miei impegni personali ho poi avuto bisogno per tratte più impegnative e costose, ed il responsabile del servizio trasporti Roberto, per venirmi incontro e non lasciarmi a piedi, mi ha inserita nel progetto Adotta Un Pulmino. Alatha ha potuto così coprire la parte supplementare dei costi di trasporto.

Cosa pensi di questo Progetto?

Sono rimasta veramente impressionata dalle possibilità che offre il Progetto Adotta Un Pulmino, a me ed a tutte le persone che vivono situazioni di bisogno, in quanto permette di riconquistare la mobilità quotidiana, superando le complicazioni dovute alla disabilità.

Oltre al semplice trasporto, hai bisogno di assistenza particolare?

Sì. Ad ogni tragitto, sia all’andata che al ritorno, l’autista di Alatha non solo mi porta a destinazione, ma sale a prendermi sul pianerottolo, mi accompagna in ascensore e mi aiuta a superare l’ostica scalinata che si trova al piano rialzato del mio palazzo. Con Alatha, ad ogni trasporto, mi sento accudita.

Cosa ne pensi del welfare in Italia?

Credo che oggi iniziamo ad essere sulla strada giusta, per iniziative e mentalità, ma siamo comunque ancora indietro rispetto ad altri Paesi europei, come quelli anglosassoni. Per fortuna che qui c’è Alatha…