Oltre il semplice trasporto, che altre richieste ti arrivano in Alatha?
Qui in Alatha ci arrivano veramente richieste di ogni genere.
Accompagniamo due ragazzi in discoteca, riportandoli a casa quando ormai è il giorno dopo, portiamo varie persone al ristorante, al cinema, a teatro ed alle manifestazioni, ai compleanni e ai matrimoni, alle partite o agli spettacoli, assieme ai parenti, agli amici o al partner.
Moltissime sono le richieste per Pasqua e Natale, o per andare in villeggiatura in montagna e al mare.
Molte anziani si rivolgono a noi per una passeggiata al parco o per andare a trovare i propri cari al cimitero, portiamo regolarmente una nostra utente a fare la spesa, collaboriamo con le società sportive per l’organizzazione degli eventi e delle competizioni nel campo della disabilità, siamo anche andati assieme a G.M. a ritirare la sua nuova lavatrice!
Per tanti, arrivati sul pianerottolo, c’è da risolvere il problema dell’uscita da casa, quando rampe di scale ed ascensori inaccessibili alle carrozzine impediscono una completa autonomia, che riusciamo comunque a garantire grazie alle nostre sedie montascale ed ai nostri volontari.
Come scegli le persone a cui ti affidi per realizzare questi servizi?
Per la scelta dei nostri operatori dobbiamo valutare quattro requisiti fondamentali: le capacità operative, la pazienza, la fermezza d’animo e l’empatia verso i problemi altrui.
Le capacità operative, quali per esempio l’abilità nell’utilizzare le sedie montascale o nell’assistere una persona nei trasferimenti su e giù dalla carrozzina, il togliere una ruota della carrozzina per permettere l’ingresso in ascensore, l’utilizzo di servoscala con adattamenti particolari per superare le scalinate più ostiche, o la gestione di persone con bombola d’ossigeno per l’assistenza respiratoria, richiedono buone capacità e prevedono un periodo di formazione.
La pazienza è un requisito personale imprescindibile per tutti gli operatori di Alatha in quanto molti nostri utenti si trovano ad affrontare situazioni difficili non solo dal punto di vista pratico, ma anche emotivo, ci capita spesso di assistere persone molto sole, o che affrontano momenti particolarmente complicati e, oltre a ricercare un sostegno operativo, hanno anche bisogno di un supporto umano, di una persona con cui condividere almeno alcune delle tante preoccupazioni dovute al loro contesto.
La fermezza d’animo: gli operatori e i volontari devono essere in grado di non farsi travolgere dall’emotività del contesto e gestire ogni situazione.
Arriviamo così all’empatia verso i problemi altrui, perché non solo è necessario avere le capacità operative, la pazienza e la fermezza d’animo per gestire le varie situazioni, ma bisogna anche essere in grado di cogliere come ed in che misura offrire la propria vicinanza emotiva.
Purtroppo, non tutti hanno le attitudini necessarie ad assumersi simili responsabilità. Sta quindi a noi scegliere con attenzione le persone a cui affidarci.
La richiesta particolare che ti ha colpito di più
La richiesta che mi ha colpito di più è arrivata da un ragazzo con disabilità che si avvale regolarmente del nostro servizio di assistenza e trasporto per raggiungere la fidanzata e vivere tranquillamente la loro intimità
Quanto è impegnativo e cosa ti lascia risolvere questi problemi?
Risolvere queste problematiche è molto appagante dal punto di vista personale, ma, trattandosi comunque di un lavoro che richiede un impegno sia operativo che emozionale, bisogna considerare che il livello di stress è elevato, e non è sempre facile accontentare tutti.
La difficoltà maggiore sta nel riuscire a gestire in maniera precisa, utile ed efficace i ragionamenti e i comportamenti frenetici, rapidi e tempestivi che sono necessari per soddisfare le tante richieste che riceviamo, e i momenti di relazione con l’utenza, che devono invece essere rilassati, calmi, empatici e comprensivi.
In questi anni, il ritorno personale avuto riguardo alla nostra continua operatività 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, ci ha fatto capire quanto il nostro servizio sia socialmente utile e quanto forte sia il suo impatto sulla vita comune di tutte le famiglie con all’interno persone anziane o con disabilità.
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