Scalare una montagna è un’impresa. Per riuscire in essa è necessario allenamento, preparazione fisica e logistica, attenzione ad ogni particolare che riguarda il clima e il percorso. Quando si arriva in cima, sopraggiunge un senso di libertà e soddisfazione che non hanno eguali.
Ogni giorno migliaia di persone si avvicinano allo stesso stato di libertà e soddisfazione ogni qual volta raggiungono il luogo prescelto per svolgere le normali attività quotidiane senza che qualcosa freni la loro impresa. Si tratta di chi per un problema o per un altro si trova in difficoltà costante nell’affrontare uno spostamento perché in carrozzina, perché ha subito un infortunio o semplicemente con l’età non si fida più delle proprie gambe. In più di un’occasione l’impresa viene ostacolata da muri, muri di scale, di ignoranza o indifferenza nella progettazione di luoghi.
È risaputo che il numero delle persone anziane sta aumentando ma tante volte si sottovaluta il fatto che con l’avanzare dell’età avanzano anche le probabilità di avere una qualche disabilità e dover trovare soluzioni nuove per superare le barriere che il mondo ancora pone davanti.
Il servizio di trasporto di Alatha si colloca al centro di questo universo di bisogni e ostacoli e vien definito da tanti “un servizio di fondamentale importanza per la società, per le persone con disabilità e per le loro famiglie. Siete davvero preziosi.”
Ma cosa vuol dire oggi servizio di trasporto per disabili e anziani?
Vuol dire progettare un’operazione delicata che entra prepotentemente nella vita di persone che nella maggior parte dei casi si sentono a disagio per dover chiedere aiuto. Non basta essere reperibili e andare sotto casa quando si riceve una richiesta di trasporto, suonare il clacson e aspettare che la persona scenda per portarla frettolosamente al punto di arrivo in strada. Vuol dire prima di tutto:
ASCOLTARE i bisogni della persona;
PIANIFICARE al meglio il trasporto, analizzando bisogni e mezzi a disposizione, scegliendo il pulmino più indicato per il servizio richiesto e l’autista più affine;
DARE FIDUCIA alla persona che richiede il trasporto, alla figlia in pensiero o al genitore che affida il proprio figlio a braccia no sue;
SUPERARE ogni barriera che si incontra, dal classico ingresso stile “vecchia Milano” con cinque scalini che si attaccano prepotenti ai vincoli di non si capisce quale tutela dei beni culturali, fino al terzo piano di scale in palazzine senza ascensori e monta scale. Tutto ciò grazie all’ausilio di una particolare sedia meccanica che porta la persona a destinazione in sicurezza, liberandola dalla prigione che è diventata l casa in cui ha da sempre vissuto.
PAZIENTARE di fronte a ritmi imprevedibili e variabili che tale servizio comporta, può richiedere lentezza e precisione millimetrica per evitare di arrecare disturbo alla persona che si accompagna, o rapidità e precisione se la destinazione è il luogo di lavoro o la visita medica tanto attesa.
OTTIMIZZARE tempi e risorse a disposizione per poter soddisfare le richieste di tutti e mantenere il servizio nel tempo.
E chi si occupa di fare in modo che tutto fili senza intoppi?
I nostri due responsabili Mario e Andrea, che dagli uffici di Via Savona 37 gestiscono mezzi, autisti e corse e che si rendono reperibili anche nel tempo libero per fare in modo che tutti siano assistiti.
Si tratta di un’attività impegnativa che richiede molto, ma dona altrettanto. Infatti nel solo mese di Aprile sono stati ben 1200 i servizi effettuati a Milano e grazie ad un questionario di gradimento somministrato ai trasportati abbiamo avuto conferma di quanto sia gradito dalle famiglie: “gli accompagnatori e il servizio sono ottimi, persone attente e con tatto”; “è bello trovare persone disponibili ad aiutare gli altri nei momenti di difficoltà”; “ha significato per me poter risolvere un problema per un’amica”; “L’unico modo per far visitare mia mamma in sicurezza”; ecc.
Da più di vent’anni siamo esperti scalatori e ci battiamo per fare in modo che tutti arrivino in cima alle proprie personali vette.
